La ”patent box” è una forma agevolativa introdotta dalla legge di stabilità per il 2015 (L. Asics Gel Lyte 3 Pas Cher n. mochilas kanken baratas 190/2014) e aggiornata dal decreto Investment Compact (D.L. nike air zoom pegasus 83 hombre n. 3/2015) e consiste, in estrema sintesi, nella possibilità di optare per l’esclusione dal reddito complessivo di una parte dei redditi “derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ed esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili” (cfr.
art. 1, comma 39, L.
n. 190/2014).
Il nuovo regime opzionale consente di avvalersi dell’esclusione dalla base imponibile delle imposte sui redditi e dell’IRAP di una quota pari al 30% (per il 2015,”rectius” per il primo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014), al 40% (per il 2016,”rectius” per il secondo periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014) e al 50% per tutti i periodi d’imposta successivi ai primi due. Alle attuali aliquote (27% + 3,9% = 31,4%), dunque, questi redditi sconteranno a regime un dimezzamento dell’aliquota dal 31,4% al 15,7%.
I soggetti che possono beneficiare del nuovo regime sono solo quelli titolari di reddito d’impresa (imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, ecc.).
Tali soggetti, per poter optare per la patent box, devono inoltre svolgere attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla produzione dei beni immateriali agevolabili “anche mediante contratti di ricerca stipulati con società diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa ovvero con università o enti di ricerca e organismi equiparati” (cfr. art. Adidas Superstar Schoenen Dames 1, co. nike roshe two hombre 41, L. n. 190/14).
Per quanto concerne i beni immateriali per i quali trova applicazione il nuovo regime, è da segnalare che non è richiesta necessariamente la loro registrazione ma deve comunque trattarsi di beni “giuridicamente tutelabili” e, quindi, di beni che possono potenzialmente essere protetti a norma di legge.
I redditi ammessi al beneficio sono costituiti da quelli, conseguiti nell’esercizio di attività di impresa: “derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili”.
La legge dunque fissa il seguente elenco comprendente cinque categorie di beni immateriali agevolabili:
L’ammissione del regime opzionale è possibile, sia per i redditi derivanti dalla concessione in uso a terzi dei beni immateriali, sia nell’ipotesi di utilizzo diretto degli stessi. In termini i redditti ammessi al beneficio sono quelli derivanti da:
Nel primo caso (concessione in uso a terzi) la percentuale di esclusione dal reddito (30% per il 2015, 40% per il 2016 e 50% a regime) va applicata ai redditi conseguiti dalla concessione in uso (costituiti, di norma, dalle royalties al netto dei costi diretti ed indiretti di competenza dell’esercizio – art. new balance 1600 online store 7 comma 2 del decreto-).
Nel secondo caso (utilizzazione diretta) la percentuale di esclusione va invece applicata al contributo economico dei beni agevolabili alla produzione del reddito complessivo, da determinarsi sulla base di un apposito accordo conforme a quanto previsto dall’art. 8, del D.L. n. nike air max 1 hombre
269/2003 (concernente il ruling internazionale). Il che richiede l’attivazione di una procedura di ruling avente ad oggetto “la determinazione, in via preventiva e in contraddittorio con l’Agenzia delle entrate, dell’ammontare dei componenti positivi di reddito impliciti e dei criteri per l’individuazione dei componenti negativi riferibili ai predetti componenti positivi” (cfr. Nike Air Max 2017 Heren blauw art. 1, comma 39, L. Air Jordan 1 Retro n. nike air max 1 pas cher 190/2014). cheap nike trainers In altri termini, in caso di utilizzo diretto di un bene immateriale agevolabile (brevetto, marchio, ecc.) occorre “concordare” preventivamente con l’Agenzia delle entrate il reddito riferibile a tale utilizzo diretto, da agevolare in applicazione della patent box.
E’ inoltre prevista l’esclusione dalla formazione del reddito delle plusvalenze derivanti dall’eventuale cessione a terzi dei beni immateriali a condizione che almeno il 90% del corrispettivo derivante dalla cessione dei predetti beni sia reinvestito, prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel quale si è verificata la cessione ( esercizio x+2, rispetto ad esercizio x della cessione), nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.
In entrambi i casi (concessione in uso a terzi o utilizzo diretto), la quota di reddito agevolabile è determinata sulla base del rapporto tra:
Il regime della patent box è opzionale.
adidas gazelle hombre L’opzione dura cinque esercizi sociali ed è irrevocabile e rinnovabile.
Dal periodo d’imposta 2017 la scelta può essere effettuata in dichiarazione dei redditi, mentre per i primi due anni di vita della detassazione è necessaria una comunicazione secondo modalità disciplinate dall’Agenzia delle Entrate.
Marchi: le aziende potranno optare per il regime agevolativo liberamente fino al 31 dicembre 2015; fino al 30 giugno 2016 potranno aderire solo se il marchio è stato prodotto internamente, acquisito da terzi diversi dal Gruppo, ovvero all’interno del Gruppo ma esclusivamente da soggetti residenti in alcuni paesi con un regime privilegiato in materia di beni intangibili. Dal 1o luglio 2016 non sarà più possibile optare per il patent box.
Know How e Perdite: per il know how valgono le stesse regole dei marchi commerciali per il 2015 e I semestre 2016, mentre dal 1 luglio 2016 sarà necessaria una certificazione da ho e non sarà ammessa l’adesione dei “grandi contribuenti”.
Infine, quanto alle perdite da patent bo per le quali ora non è prevista in Italia una disciplina specifica, la legge di stabilità 2016 dovrebbe consentire il riconoscimento a fini fiscali (e quindi lo scomputo dal reddito complessivo) ma si stanno studiando le modalità per consentire il recupero quando si creerà reddito.
Fonti:
Patent Box, opzione ancora al buio. di Giovanni Parente, 5 Novembre 2015.
Sole 24 Ore.
Patent box, “stretta” sui marchi. di Marco Bellinazzo, 15 ottobre 15. Sole24Ore
Patent box per marchi, brevetti e know-how di Davide David – 28 aprile 2015.